
Dopo lo scandalo, torna a parlare della casa 'ricevuta in regalo' l'ex ministro Claudio Scajola che ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera per parlare dei progetti futuri.
La casa di Scajola in via Fagutale a Roma
Che includono la vendita della casa di via del Fagutale, a Roma, al 'mio prezzo' con tanto di dichiarazione relativa al fatto che la differenza tra quanto pagato da lui e quanto pagato da altri sarà versata in beneficenza.
Scajola continua a sostenere di non aver mai saputo che i soldi in nero erano stati versati da Angelo Zampolini a sua insaputa e che 'l'avviso di garanzia, che secondo i giornali mi doveva arrivare da un momento all'altro per riciclaggio, non mi è mai arrivato' rafforzando così la sua idea che si sia trattato solo di uno sbaglio.
Ovviamente si parla anche di crisi del governo con l'ex ministro che non si risparmia quando sostiene che Berlusconi 'è un uomo d'affari. Non è un uomo di chiacchiere. Ha dedicato una parte della sua vita alla missione Italia con l'illusione di fare del nostro Paese un giardino come quelli delle sue ville e invece ora si sente schiacciato a doversi occupare solo di polemiche'.
Si dice sereno, Scajola, anche se sostiene di aver 'sentito la morte dentro. Ho preso un pugno fortissimo nello stomaco, non capendo da dove arrivava' e di non essere pronto per ritornare in politica anche se ha già avuto un incontro con Berlusconi, Brunetta lo ritiene indispensabile e persino 'gli operai di Termini Imerese avevano uno striscione con su scritto: Ridateci Scajola. E che quelli di Melfi hanno detto: Quando c'era Scajola qualcuno ci guardava'.
'Ora cerco di capire', conclude Scajola che medita, forse, un ritorno in grande stile se e quando i tempi saranno maturi.
(foto @LaPresse)